1° giorno, sabato 17 settembre: Arquà Petrarca
Arrivo con mezzi propri ad Arquà Petrarca, uno dei borghi più belli d’Italia, tra vigneti e uliveti (l’uscita più vicina al centro di Arquà Petrarca è: Uscita Monselice | autostrada A13 | Bologna-Padova | 5,29 km dal centro).
Ore 12:00 – 15:00 Check-in, assegnazione delle camere riservate in Agriturismo Franciscus e in Albergo Villa del Poeta ***, distanti 700 m. l’uno dall’altro.
Ore 15:00 Incontro con la guida e partenza con pullman riservato per la visita di Monselice.
La storia di Monselice comincia in epoca romana quando fu vicus romano, divenuto poi castrum bizantino ed infine, importante centro del regno longobardo. Le mura a difesa della città furono erette nel XII secolo. La visita parte dalla piazza principale della città. La salita alla Rocca, che si erge silenziosa sulla sommità di un colle isolato appartenente al gruppo dei Colli Euganei e domina l’abitato che si sviluppa ai suoi piedi, inizia con la quattrocentesca chiesa di S. Paolo, che diventerà presto la sede del museo civico della città, continua con l’antico palazzo del Monte di Pietà, per giungere a Ca’ Marcello oggi castello Cini, un complesso architettonico formato da più edifici costruiti gli uni a ridosso degli altri nel corso dei secoli accanto all’antico castello medievale completamente arredato e ricco di svariate ed interessantissime collezioni. Si prosegue poi fino a raggiungere la cinquecentesca Villa Nani Mocenigo che, con la sua scenografica scalinata ornata da statue e chiusa da un tempietto, immerge il visitatore in un’atmosfera tutta barocca. Da lì si prosegue fino ad arrivare al duecentesco Duomo per raggiungere poi la Rotonda, terrazza panoramica che consente di ammirare Monselice dall’ alto e immortalarne la bellezza del paesaggio circostante. Attraversando l’antica Porta Romana si continua la visita lungo la via delle Sette Chiese: percorso sacro realizzato nel XVII secolo su progetto di Vincenzo Scamozzi costituito da sei cappelle ognuna delle quali intitolata a una basilica di Roma tra le quali troveremo la Chiesa di S. Giorgio cappella privata dell’attigua Villa Duodo progettata anch’essa da Vincenzo Scamozzi. La villa circondata da uno splendido giardino all’ italiana è famosa per l’esedra di S. Francesco costruita per ricordare il soggiorno, in questo luogo, di S. Francesco Saverio.
Rientro in albergo. Cena.
2° giorno, domenica 18 settembre: Arquà Petrarca
Prima colazione in hotel. Incontro con la guida e partenza con pullman riservato per la visita di Este, un’altra bellissima città murata a pochi chilometri da Monselice. La cittadina ai piedi dei Colli Euganei è abitata da tempi molto remoti: già nell’età del ferro, infatti, era il principale insediamento degli antichi Veneti o Paleoveneti, i quali svilupparono la città, facendo fiorire l’economia grazie agli scambi con le civiltà limitrofe, facendola diventare un importante centro grazie anche alla sua favorevole posizione sul fiume e sulla via Aemilia Minor. Dopo i difficili anni di decadenza del Medioevo Este iniziò la sua ripresa. Le numerose tracce monumentali ed artistiche della città ricordano la grandezza di Este nell’epoca delle Signorie, che qui si inaugurò intorno all’anno Mille con l’arrivo del marchese Azzo II, potente feudatario, che dalla città derivò il nome della propria casata, gli Estensi. La visita alla scoperta di queste pietre millenarie inizia dalla principale piazza del centro storico dove si affacciano i palazzi più prestigiosi della città. Qui si presentano interessanti scorci che meritano una sosta fotografica: la torre civica con l’orologio, le residenze signorili, i luoghi di culto e la possente cinta muraria del castello carrarese. Splendide ville quali Villa Cornaro Benvenuti e villa Zenobio Albrizzi entrambe circondate da un magnifico parco progettato dallo Jappelli, la secentesca Ca’ Pesaro, opera di Baldassarre Longhena, vennero erette nel periodo dei fasti della Repubblica Serenissima. Un’iscrizione sulla facciata di villa Kunkler ci ricorda che qui soggiornarono, tra gli altri, Lord Byron e Percey B. Shelley, grazie ai quali Este occupa un ruolo di rilievo all’interno del Parco Letterario dei Colli Euganei. La parte meridionale del castello, trasformata nel XVI secolo in palazzo dalla famiglia Contarini, ospita al suo interno il Museo Nazionale Atestino, che raccoglie importanti testimonianze della civiltà paleoveneta. Si prosegue la visita nei giardini del Castello per osservare la possente Torre del Mastio e la sua poderosa muraglia fino a raggiungere il Duomo in piazza Santa Tecla: il più antico luogo di culto cristiano in città. Si imbocca poi la via dei Cappuccini fino a raggiungere il panoramico sentiero del Principe per arrivare al Palazzo del Principe dell’architetto Scamozzi voluto dalla famiglia Contarini e progettato alla fine del cinquecento da Vincenzo Scamozzi.
Rientro in albergo. Pranzo.
Ore 16.00 Ritrovo presso Arquà Petrarca e inizio del Tour: Casa del Petrarca, Oratorio, Tomba del Poeta. Guida a cura di Claudia Baldin, presidente del Parco letterario del Petrarca.
Ore 18.00 Visita del Museo dei Pianoforti Antichi accompagnati da Franco Angeleri, direttore della Fondazione Masiero Centanin.
Ore 18:30 – Ore 18.30 ELIA CECINO, pianoforte
Franz Liszt, Tre Sonetti del Petrarca:
1. Pace non trovo (Sonetto 104)
2. Benedetto sia il giorno (Sonetto 47)
3. I’vidi in terra angelici costumi (Sonetto 123)
ORAZIO SCIORTINO. Un sonetto del Petrarca. Più volte Amor (Sonetto 72)
Prima esecuzione assoluta. Commissione Festival Cristofori
In collaborazione con Parco Letterario del Petrarca e Fondazione Masiero Centanin
Ore 19.30 Aperitivo conclusivo con Spritz Euganeo.
Al termine, saluto ai partecipanti e rientro alle proprie destinazioni. Fine dei servizi.